Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia

Il Castello di Vicalvi

In questa pagina troverete i seguenti contenuti multimediali:

video-1
foto-1
english-1
audio-1
Bibliografia

Ascolta la Voce Narrante oppure leggi la Descrizione del Castello di Vicalvi.

In una terra di mezzo, lungo un’antichissimo percorso testimone di numerose vicende storiche, ancora oggi si erge imponente su un colle, il Castello di Vicalvi che domina i territori circostanti lungo il confine tra Lazio, Abruzzo, Molise e Campania.

Le sue origini si perdono nella leggenda, ma il colle, coronato dalle possenti mura medievali, nasconde nelle fondamenta una storia di oltre 2000 anni.

Sul colle infatti sono stati ritrovati numerosi muraglioni megalitici riconducibili ai primi abitanti della Valle, i Peslagi, una popolazione proveniente dalla Magna Grecia che si è insediata in questo territorio difendendolo attraverso la costruzione di numerose ed imponenti mura a forma poligonale.

Nelle Cronache locali si parla di un certo milites che molto probabilmente risiedeva sulla collina di Vicalvi ma non ci è dato sapere se abitasse in un castello o una fortificazione come era uso in quel periodo.

Il territorio è passato sotto l’amministrazione di Montecassino e successivamente della famiglia d’Aquino e, nel XIV secolo, Cantelmo.

Con l’evoluzione delle armi da fuoco, il castello ha cambiato la sua fisionomia e sono cominciate ad apparire torri circolari, scarpate, mura rinforzate e le feritoie costruite per archi e balestre sono state adeguate per ospitare moschetti ed archibugi.

Il castello diventò anche residenza signorile e sono li a testimoniarlo i dettagli architettonici posti al piano nobile nonché una latrina pensile con scarico nel fossato e ed ancora visibile dall’esterno del maniero.

Il Castello è sopravvissuto alle 2 guerre mondiali anche grazie ad una croce dipinta sulla facciata verso sud , tutt’ora ben visibile, allo scopo di segnalare un ospedale da campo presente nelle vicinanze.

Dopo il terremoto del 1984, la famiglia Celli, allora proprietaria del Castello, decide di donarlo al Comune ritenendo che un’amministrazione pubblica, rispetto ad un privato, potesse più agevolmente accedere a finanziamenti per mantenerlo.

Testo di Matteo Evangelista Mazzenga

In a middle ground, along an ancient path that witnessed numerous historical events, the Vicalvi Castle still stands imposingly on a hill, which dominates the surrounding territories along the border between Lazio, Abruzzo, Molise and Campania.

Its origins are lost in legends, but the hill, crowned by mighty medieval walls, hides a history of over 2000 years in its foundations. On the hill, in fact, numerous megalithic walls have been found; attributable to the first inhabitants of the Valley, the “Peslagi”, a population from Magna Graecia who settled in this territory, defending it through the construction of numerous and imposing polygonal-shaped walls.

In the local Chronicles we speak of a certain milites who most likely resided on the Vicalvi hill but we do not know if he lived in a castle or a fortification as was the custom in that period. The territory passed under the administration of Montecassino and subsequently of the Aquino’s family and, in the XIV century, Cantelmo’s.

With the evolution of firearms, the castle changed its appearance and circular towers; reinforced walls began to appear and the loopholes built for arches and crossbows were adapted to house muskets and arquebuses.

The castle also became a stately home and the architectural details on the main floor as well as a hanging latrine with drain in the moat and still visible from the outside of the manor, testify to it. The Castle survived the 2 world wars also thanks to a cross painted on the south facade, still clearly visible, in order to signal a nearby field hospital.

After 1984 earthquake, the Celli family, owner of the Castle, decided to donate it to the Municipality, believing that a public administration, compared to a private one, could more easily access funding to maintain it.

Traduzione di Fabio Mariggio’

Pianta Interattiva

Clicca sui punti presenti sul castello per leggere la descrizione, vedere le foto e i video caricati.

ValcominoQR.it consiglia:

Di seguito trovare le aziende presenti nelle vicinanze che vi consigliamo di visitare per gustare i prodotti tipici del territorio e rendere la vostra visita nella Valle di Comino ancora più coinvolgente.

Clicca sulle frecce laterali per scorrere le foto del Castello:


Foto: Matteo Evangelista Mazzenga e Claudio Paniccia

Voce di Matteo Evangelista Mazzenga, Musica Besound.com – newdawn

Il Castello di Vicalvi

Feritoia XIII sec.

Croce austriaca

Bifore Sala Nobile

Cappella Affrescata

Latrina Rinascimentale

Viaggio tra le Mura del Castello di Vicalvi a cura del dott. Claudio Paniccia:

http://www.comune.vicalvi.fr.it/index.php/un-viaggio-tra-le-mura-del-castello-di-vicalvi

Paniccia, C. (1999). Vi racconto Vicalvi, Roma

Francesco Saverio Castrucci, L. S. (s.d.). Cenni storici su Alvito e il suo castello. ARBOR SAPIENTIAE

Jamison., E. (s.d.). Catalogo dei Baroni.

Rondinelli, M. – Il Castello di Alvito: analisi archeologica delle strutture medievali

Castrucci F.S. – Cenni storici su Alvito e il suo castello – a cura di Gian Paolo Castrucci e Luciano Santoro.

Pubblicità
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: